Doula pensiero – Il papà

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Quando nasce un bambino nasce anche un papà. È molto difficile sapere che papà sarà esattamente come impossibile e’ prevedere il carattere del nuovo nato.
Diversamente da un neonato tuttavia un futuro papà ha un proprio vissuto che potrebbe condurre la mamma in attesa e il papà stesso a farsi un’idea di che genitore sarà e sicuramente di come vorrebbe che fosse o vorrebbe egli stesso essere.
Mi è capitato spesso di chiacchierare con le mamme in attesa e ho notato che ci si domanda frequentemente cosa bisogna aspettarsi dal papà, cosa è giusto chiedergli, cosa non è opportuno attendersi.
Non credo che una risposta universale esista proprio perché ogni coppia ha le proprie caratteristiche, e’ meravigliosamente assortita da due persone speciali e uniche e ,incognita delle incognite, il bambino non si conosce ancora e occorrerà rapportarsi a lui come ad una graduale scoperta; una nuova triade che troverà un equilibrio tutto proprio.
Ciò non toglie che non sia bello e utile confrontarsi durante la gravidanza sulle aspettative reciproche su ciò che verrà, ciò che si desidera accada, su che genere di genitori si vorrebbe diventare, sui modelli che si vorrebbe seguire o se invece si vorrebbe semplicemente assecondare l’ istinto.
Ci si può anche inventare dei giochi da fare assieme, come per esempio dei disegni o dei collage per rappresentare scene future; sono momenti dei quali approfittare per ridere, scherzare ma anche parlare delle proprie emozioni e di ciò che si ha dentro, qualunque sia il colore dei propri pensieri.
Il dialogo costruttivo, sempre utile e positivo, si rivelerà di grandissima importanza quando il bimbo sarà nato; dialogare in coppia si apprende perché comunicare può essere semplice ma a comunicare bene si impara.
Quando poi arriverà il nuovo membro della famiglia si faranno i conti con le proprie aspettative e si vedrà se saranno soddisfatte o se invece un po’ la realtà è diversa da ciò che ci si aspettava e in tal caso bisognerà riposizionarsi. Cambiare prospettiva aiuterà a rivedere i ruoli, le posizioni e un nuovo, magari inaspettato, equilibrio sarà raggiunto.
Il papà troverà nuove risorse, si scoprirà simile o diverso dal proprio papà, imparerà e studierà la mamma nel suo rapporto col bimbo, la imiterà ma a modo suo e la nuova squadra vincente sarà pronta a scendere in campo, uno per tutti e tutti per uno!
Nel suo libro “Venire al mondo e dare alla luceVerena Schmid parla ai papà e dedica loro un ricco capitolo. Lei ricorda, fra le altre cose, la sua fondamentale funzione per garantire il benessere di mamma e bambino :” Con lo sviluppo della tua forza maschile contribuisci quindi in modo decisivo alla qualità di crescita del tuo bambino e incrementi contemporaneamente la potenza ecologica della tua donna rispetto al bambino che porta in se’. O, ancora in altre parole, se sai ” nutrire” la tua donna, offrendole il tuo amore e il tuo sostegno, lei sarà meglio in grado di nutrire il vostro bambino”. Oltre a ciò’ vengono affrontati vari aspetti dell’essere padre oggi, della polarità maschile-femminile, del nuovo ruolo richiesto al padre nella famiglia nucleare rispetto a ciò che ci si aspettava da questo ruolo nelle società allargate. Offre spunti davvero interessanti sia per la mamma che per il papà e mi sento davvero di consigliarne la lettura a chiunque si senta pronto a scavare dentro di se’ in questi mesi, quelli della gravidanza, carichi di cambiamento.
Trovo anche molto delicato il romanzo “Gli invincibili di Marco Franzoso che racconta della storia dolcissima di un papà che si trova a crescere da solo il suo bambino. In una sua intervista l’ autore dice che ” ‘Gli Invincibili’ racconta una storia molto semplice, la storia di un padre che nel crescere un figlio molto piccolo cresce se stesso” e aggiunge che nei suoi libri di solito ” la presenza dei bambini irrompe con forza dentro una coppia apparentemente stabile e la stravolge tanto che i protagonisti sono spesso impreparati e danno il peggio di se’. Solo in alcuni casi succede il contrario, e i bambini mostrano ai miei personaggi la strada per dare il loro meglio. Come accade al protagonista de ‘Gli invincibili'”. Un libro che ho letto tutto di un fiato e che mi ha emozionato. Perfetto per i papà ma splendido per tutti.

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